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Ensemble strumentali e vocali

Spira
mirabilis

Biografia

Spira mirabilis è un progetto nato nel settembre 2007 per volontà di alcuni giovani musicisti professionisti già attivi nelle più importanti realtà musicali europee.

L’esigenza era quella di creare uno spazio per lo studio approfondito della musica in cui condividere idee e imparare, al riparo dal ritmo frenetico del mondo musicale professionale. Per ogni incontro viene scelto un solo brano del repertorio da analizzare e studiare. Creare un’interpretazione coerente e univoca senza la presenza di un direttore è un lavoro lungo e difficile che richiede molta discussione, responsabilità e capacità critica, ma è questo processo nella sua complessità a essere il motivo dell’esistenza del progetto. Per questo Spira mirabilis non viene definita solo un’orchestra, ma un laboratorio di studio, volto alla ricerca intellettuale e artistica e alla crescita dei musicisti.

L’ensemble prende il nome dalla Spira mirabilis, una figura geometrica che gode di una peculiare proprietà: di qualunque dimensione essa sia, risulta sempre sovrapponibile a sé stessa. Allo stesso modo, nei progetti di Spira mirabilis i musicisti variano a seconda del repertorio scelto cambiando la dimensione del gruppo ma non l’identità. Passo fondamentale sono i progetti con strumenti originali e le masterclasses con esperti del linguaggio barocco e classico (Lorenzo Coppola, Malcolm Bilson, Jorg A. Bötticher, Alfredo Bernardini) e romantico (Heinz Holliger) volte alla creazione di un bagaglio di conoscenze condiviso fra i musicisti.

Dalla sua fondazione Spira mirabilis si è rapidamente affermata sulla scena musicale come fenomeno unico e ha già all’attivo più di ottanta progetti con residenze in tutta Europa, e concerti a Londra (Queen Elizabeth Hall), Brema (Musikfest Bremen), Amburgo (Elbphilharmonie Konzerte), Roma (Accademia Filarmonica Romana), Parigi (Cité de la musique), Essen, Istanbul, Berlino, Festival di Aldeburgo. È stata nominata ‘Ambasciatrice culturale dell’Unione Europea’ per l’anno 2012. Nel dicembre 2013 la città di Formigine, sede del gruppo, ha inaugurato l’Auditorium Spira mirabilis, nato grazie al felice incontro con la comunità.

Nel 2015, con la Nona, è stato completato il ciclo delle sinfonie di Beethoven, un percorso durato otto anni, che ha costituito la spina dorsale del gruppo. Il lavoro con musicisti, coristi e solisti ha richiesto un anno di preparazione ed è stato coronato da tre concerti realizzati in ambiti molto diversi fra loro, dal teatro all’italiana alla fabbrica, che hanno visto una affluenza di pubblico straordinaria ed eterogenea.

Il 2016 è stato l’anno in cui Spira mirabilis si è aperta al teatro nel desiderio di mettere presto in scena una produzione operistica. Si è infatti cimentata nel ‘Così fan tutte’ di Mozart, eseguendone sezioni dei due atti comprendenti recitativi e arie uniti narrativamente. Successivamente, insieme a una piccola compagnia teatrale e a un coro di voci bianche, è stato realizzato ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di Shakespeare con le musiche di Mendelssohn. Nello stesso anno è stata affrontata per la prima volta una Sinfonia di Brahms, la n° 4, poi ripresa nel gennaio 2017 sul palco dell’Auditorium della Rai di Torino.

Nel settembre 2017 Spira mirabilis ha festeggiato il suo decimo anniversario, trovandosi in quegli stessi giorni a calcare per la prima volta il palco del Teatro alla Scala di Milano con la Sinfonia ‘Eroica’ di Beethoven. Nello stesso anno si è ripreso l’intenso discorso cominciato con lo studio del repertorio sinfonico di Brahms, affrontando questa volta la sua Prima Sinfonia in una tournée italiana. Il 2018 è stato inaugurato con Beethoven: in febbraio è stata infatti eseguita la Sinfonia Pastorale in una nuova tournée italiana mentre in maggio è stata la volta della Sinfonia n.7 che, partita dall’Italia, ha fatto diverse tappe in Inghilterra concludendo con un concerto al Southbank Centre di Londra. L’anno è terminato con un concerto straordinario che ha visto l’esecuzione delle ultime tre sinfonie di Mozart, tre grandi capolavori, indipendenti fra loro ma che, suonati consecutivamente, hanno rivelato nuova bellezza e armonia nel poter scorgere i legami che li uniscono.

Nel 2019 l’ensemble ha ripreso la sua ricerca sul Novecento storico con la Musica per archi, percussioni e celesta di Béla Bartók. In questo caso più che mai il cuore del progetto non è stata l’esecuzione dei concerti ma il percorso di studio. I musicisti si sono infatti recati a Budapest ad incontrare, per due lezioni su Bartók, il direttore d’orchestra Iván Fischer e il leggendario pianista Ferenc Rados. Questa continua ricerca e studio, sia in autonomia che sotto la guida di maestri, è una delle anime più forti e vitali di Spira mirabilis.

Spira mirabilis ha collaborato con Idéale Audience su diversi documentari, includendo ‘La Spira’, che ha vinto un Premio come Miglior Pellicola Educativa alla trentesima edizione dei FIFA Awards di Montreal.

A Formigine, Spira mirabilis continua a espandere le sue attività, che comprendono lo studio del repertorio barocco e lo sviluppo di progetti educativi tramite masterclass e laboratori.

Nel corso del 2023 i progetti di Spira Mirabilis si sono concentrati su ‘Le Nozze di Figaro’ di Mozart e, più di recente, sulla Sinfonia n. 3 ‘Renana’ di Schumann.

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Press

[…] Ascoltandoli, non c’è dubbio che siano eccezionali […]

The Independent​