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Orchestre con strumenti originali

Hespèrion XXI – La Capella Reial de Catalunya – Le Concert Des Nations – Jordi Savall

Biografia

JORDI SAVALL

Jordi Savall è una delle personalità musicali più versatili della sua generazione. Per più di cinquant’anni ha salvato numerosi gioielli musicali dall’oscurità dell’incuria e dell’oblio e li ha restituiti alla luce affinché tutti potessero goderne. Instancabile ricercatore di musica antica, ne interpreta ed esegue il repertorio sia come violista da gamba che come direttore d’orchestra. La sua attività di concertista, docente, ricercatore e ideatore di nuovi progetti musicali e culturali lo hanno reso una figura di spicco nella rivalutazione della musica storica. Insieme a Montserrat Figueras ha fondato gli ensemble Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989), con i quali esplora e crea un mondo di emozioni e bellezza condiviso con milioni di musicisti antichi. appassionati in tutto il mondo.

Jordi Savall ha registrato e pubblicato più di 230 dischi che coprono repertori di musica medievale, rinascimentale, barocca e classica, con un’attenzione particolare al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti come il Midem Classical Award, il Premio Internazionale di Musica Classica e il Grammy Award. I suoi programmi concertistici hanno fatto della musica uno strumento di mediazione per raggiungere la comprensione e la pace tra popoli e culture diverse e talvolta in conflitto. Di conseguenza, gli artisti ospiti che appaiono con i suoi ensemble includono musicisti arabi, israeliani, turchi, greci, armeni, afgani, messicani e nordamericani. Nel 2008 Jordi Savall è stato nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per il dialogo interculturale e, insieme a Montserrat Figueras, è stato nominato ‘Artista per la Pace’ nell’ambito del programma ‘Ambasciatori di buona volontà’ dell’UNESCO.

Tra il 2020 e il 2021, in occasione del 250° anniversario di Ludwig van Beethoven, ha diretto l’integrale delle Sinfonie con Le Concert des Nations e le ha registrate in 2 CD intitolati Beethoven Révolution. L’impatto che hanno avuto nel mercato discografico mondiale è stato definito ‘un miracolo’ (Fanfare) e il secondo volume è stato insignito del Preis der deutschen Schallplattenkritik per il miglior disco orchestrale. La prolifica carriera musicale di Jordi Savall gli ha fruttato i più alti riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui dottorati onorari delle Università di Evora (Portogallo), Barcellona (Catalogna), Lovanio (Belgio) e Basilea (Svizzera), l’ordine di Chevalier de la Légion d ‘Honneur (Francia), il Premio Praetorius della Musica assegnato dal Ministero della Cultura e della Scienza della Bassa Sassonia, la Medaglia d’Oro della Generalitat de Catalunya, il Premio Helena Vaz da Silva e il prestigioso Premio Léonie Sonning, considerato il premio Nobel del mondo della musica. Di recente è stato eletto Membro Onorario della Royal Philharmonic Society, dell’Accademia Reale Svedese di Musica e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

HESPÈRION XXI

Nel 1974, a Basilea, Jordi Savall e Montserrat Figueras, con Lorenzo Alpert e Hopkinson Smith, hanno fondato il gruppo Hespèrion XX, un gruppo di musica antica che intendeva recuperare e diffondere il ricco e affascinante repertorio musicale anteriore al XIX secolo a partire da nuove premesse: i criteri storici e gli strumenti originali. Il suo nome, Hespèrion, significa ‘originario di Esperia’, che nell’Antica Grecia era la denominazione delle penisole più occidentali d’Europa: quella iberica e quella italiana. Era anche il nome che riceveva il pianeta Venere quando compariva a Occidente. Hespèrion XX, a partire dall’anno 2000, ha cambiato il proprio nome in Hespèrion XXI.

Hespèrion XXI è oggi un punto di riferimento fondamentale per comprendere l’evoluzione della musica nel periodo che va dal Medio Evo fino al Barocco. Il suo lavoro di recupero di opere, partiture, strumenti e documenti inediti ha un doppio valore incalcolabile: da un lato il rigoroso lavoro di ricerca apporta nuovi dati e interpretazioni delle conoscenze storiche di un’epoca e dall’altro lato, la squisita qualità delle interpretazioni mette a disposizione del pubblico la possibilità di godersi una naturalezza della delicatezza estetica e spirituale propria delle opere di quei tempi.

Fin dagli inizi, Hespèrion XXI ha assunto una direzione artistica chiara e innovativa che finirà per fare scuola nel panorama mondiale della musica antica, perché concepiva e concepisce la musica antica come strumento di sperimentazione musicale, con cui si ricerca la massima bellezza ed espressività delle interpretazioni. Qualsiasi interprete di musica antica è in debito con lo spirito originale di ciascuna opera e occorre imparare a collegarvicisi attraverso lo studio dell’autore, degli strumenti dell’epoca, dell’opera in sé e delle sue circostanze concrete. Però, come artigiano della musica, è anche obbligato a prendere decisioni su quello che sta interpretando: il suo talento, la sua creatività e la sua capacità di trasmettere emozioni correlate alla sua capacità di collegare il passato al presente, la cultura e la sua divulgazione.

Il repertorio di Hespèrion XXI include, tra le varie cose, opere di repertorio sefardita, romanze castigliane, pezzi del Secolo d’Oro Spagnolo e l’Europa delle Nazioni. Alcuni dei suoi programmi di concerti più celebrati sono stati ‘Il Canzoniere di Santa Maria’ di Alfonso X il Saggio, ‘La Diaspora Sefardita’, le musiche di Gerusalemme, di Istanbul, dell’Armenia o le ‘Folías Criollas’. Grazie al notevolissimo lavoro dei numerosi musicisti e collaboratori che hanno collaborato con il gruppo in tutti questi anni, Hespèrion XXI svolge ancora un ruolo chiave nel recupero e nella rivalutazione del patrimonio musicale, con una grande ripercussione a livello mondiale. Ha pubblicato più di 60 CD e attualmente tiene concerti in tutto il mondo e partecipa abitualmente ai grandi Festival Internazionali della Musica Antica.

LA CAPELLA REIAL DE CATALUNYA

Ispirati dalle antiche formazioni vocali delle Cappelle Reali medievali, autentici spazi di culto musicale per cui furono composte le grandi opere sacre e profane della penisola iberica, nel 1987 Montserrrat Figueras e Jordi Savall hanno deciso di recuperare l’antica istituzione medievale creata nel 1297 dal re Jaume II: La Capella Reial. A partire dal 1990, la Capella Reial ha ricevuto il patrocinio della Generalitat de Catalunya ed è diventata, da quel momento in poi, La Capella Reial de Catalunya.

Il nuovo gruppo all’inizio si è dedicato all’interpretazione del patrimonio polifonico-vocale medievale e del Secolo d’Oro ispanico ed europeo antecedente al XIX secolo, secondo criteri storici e disponendo unicamente di voci ispaniche e dei Paesi latini. Sulla stessa linea artistica di Hespèrion XXI, e sempre partendo dal massimo rispetto verso la profonda dimensione spirituale e artistica di ciascuna opera, La Capella Reial de Catalunya combina magistralmente la qualità e l’adattamento allo stile dell’epoca, con la declamazione e la proiezione espressiva del testo poetico.

Il repertorio medievale e polifonico de La Capella Reial de Catalunya include oggi opere chiave come il Canzoniere di Alfonso X il Savio, il Libro Rosso di Montserrat, i Misteri di Elche, i Canzonieri del Secolo d’Oro e pezzi dei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco quali Mateu Flecha, Cristóbal de Morales, Francisco Guerrero, Tomás Luís de Victoria, Joan Cererols, Claudio Monteverdi, H. I. von Biber, il Requiem di W.A. Mozart.

Va segnalata anche la partecipazione alla colonna sonora del film Jeanne La Pucelle (1993) di Jacques Rivette, sulla vita di Giovanna d’Arco, oltre che alle opere ‘Una cosa rara’ di Vicent Martín e Soler, e ‘L’Orfeo’ di Claudio Monteverdi, rappresentate nel Gran Teatro del Liceu di Barcellona negli anni 1991 e 1993, quest’ultima rappresentata anche nel Teatro Reale di Madrid nel 1999. Vanno citati anche i concerti alla Konzerthaus di Vienna (2001) e al Teatro Regio di Torino (2002), oltre che nel ricostruito Liceu di Barcellona (2002) e del quale è stato realizzato un DVD (BBC- Opus Arte). L’Orfeo è stato presentato anche nel Palais des Arts di Bruxelles (2006), all’Opera di Bordeaux (2007) e al Piccolo Teatro di Milano, Festival Mito (2007) ed è stata l’opera con cui la Capella Reial de Catalunya ha inaugurato il Festival di Edimburgo del 2007, insieme al Vespro di Monteverdi.

La sua discografia, edita in più di 30 CD, ha ricevuto diversi premi negli ultimi anni, tra i quali si distinguono il Midem Classical Award, l’International Classical Music Awards e il Grammy Award 2011 nella categoria ‘Best Small Ensemble Performance’ con il libro-disco ‘Dinastia Borgia’ (Alia Vox 2010). Attualmente diretta da Jordi Savall, La Capella Reial de Catalunya vive un’intensa attività di concerti, registrazioni e spettacoli in tutto il mondo ed è presente nei principali festival internazionali di musica antica.

LE CONCERT DES NATIONS

L’orchestra Le Concert des Nations è stata creata da Jordi Savall e Montserrat Figueras nel 1989 durante la preparazione del progetto ‘Canticum Beatae Virgine’ di M.A. Charpentier, con il fine di poter disporre di un gruppo con strumenti d’epoca in grado di interpretare un repertorio che spaziava dal Barocco fino al Romanticismo (1600-1850). Il suo nome proviene dall’opera di François Couperin, Les Nations, concetto che rappresenta la riunione dei gusti musicali e la premonizione che l’Arte, in Europa, avrebbe recato per sempre un marchio proprio, quello del Secolo dei Lumi. Diretta fin dagli inizi da Jordi Savall, l’orchestra Le Concert des Nations è stata la prima a essere formata in maggioranza da musicisti provenienti dai Paesi latini (Spagna, America latina, Francia, Italia, Portogallo, etc.), tutti specialisti di livello internazionale nell’interpretazione della musica antica con strumenti originali dell’epoca.

Fin dagli inizi, Le Concert des Nations ha manifestato la propria volontà di divulgare un repertorio storico di alta qualità attraverso interpretazioni che rispettano rigorosamente lo spirito originario di ciascuna opera, ma interpretate con una volontà di rivalutazione. Ne sono buoni esempi le prime registrazioni di Charpentier, J S. Bach, Haydn, Mozart, Haendel, Marais, Arriaga, Beethoven, Purcell, Dumanoir e, più recentemente, le opere di Lully, Biber, J.S. Bach, Boccherini, Rameau e Vivaldi, registrate con la casa discografica Alia Vox.

L’impatto delle opere e degli autori prescelti, delle registrazioni e delle interpretazioni nelle principali città e festival musicali del mondo, l’hanno accreditata come una delle migliori orchestre con strumenti d’epoca, in grado di affrontare un repertorio eclettico e variato che va dalle prime musiche d’orchestra (L’Orchestra di Luigi XIII, 1600-1650) fino ai capolavori del Romanticismo e del Classicismo.

Nel 1992 Le Concert des Nations ha debuttato nel genere lirico con l’opera ‘Una Cosa Rara’ di Martín e Soler. Più tardi ha proseguito con questo tipo di concerti con la rappresentazione dell’Orfeo di Monteverdi, inaugurata nel 1993 e rappresentata nuovamente nel 1999, 2001 e 2002 al Gran Teatro del Liceu di Barcellona, al Gran Teatro Real di Madrid, a Beaune, Vienna e Metz. Nel 1995 ha rappresentato a Montpellier un’altra opera di Martín e Soler, ‘Il Burbero di Buon Cuore’, e nel 2000 ‘Celos aun del Ayre matan’ di Juan Hidalgo e Calderón de la Barca, presentata in versione concerto a Barcellona e a Vienna. Altre produzioni liriche di rilievo sono state ‘Farnace’ di Vivaldi, inaugurata al Teatro de la Zarzuela di Madrid (2001) e pubblicata in CD, e il già menzionato ‘Orfeo’, che è stato inoltre registrato su DVD da BBC/Opus Arte (2002), oltre a ‘Le sette parole di Cristo sulla Croce’ di F. J. Haydn registrato in co-produzione con Element Productions e Alia Vox (2007).

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